Giunge notizia che uno dei massimi esponenti dell’integralismo taliban pro bocconaro nonché dell’estremismo di centro, tale sig. Casini, abbia fatto togliere il proprio nome dal simbolo che la sua accolta utilizzerebbe alle prossime elezioni legislative, sostituendolo con quello di “Italia”.
Forse pensava che i cittadini potessero riconoscerlo.
MS
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È morto Carlo Maria Martini
Se n’è andato oggi a ottantacinque anni Carlo Maria Martini, già arcivescovo di Milano, teologo e studioso eminente.
Pur senza uscire dal solco dell’ortodossia, Martini ebbe il talento e l’audacia per proporre interrogativi problematici ed essenziali in materie delicate come l’aborto, la fine della vita, il celibato ecclesiastico, il sacerdozio femminile e le stesse unioni omosessuali.
Mi piace ricordare, in particolare, che definì l’ingiustizia e la diseguaglianza “due grandi peccati che offendono la dignità umana”.
I grandi uomini, come le persone dabbene, si possono trovare da ogni parte. Carlo Maria Martini, oltre che un pensatore raffinato, fu l’una e l’altra cosa.
Per questo, da non cristiano, saluto con rispettoso affetto la sua memoria pensando a quanto, lasciandoci oggi in punta di piedi, egli ci trasmette anche per il futuro.
Vita mortuorum in memoria est posita vivorum. Buon viaggio, amico, tanti qui ti ricorderanno con riconoscenza.
MS