Yankeeland, manicomio a cielo aperto

Quattordici morti e decine di feriti, tra i quali alcuni gravissimi, si sono avuti pochi giorni fa ad Aurora presso Denver in Colorado come effetto della sparatoria scatenata dal’ex studente di neuroscienze (!) James Holmes di ventiquattro anni. Costui si è presentato, armato di due pistole e di due fucili, alla prima cinematografica dell’ultimo episodio di una saga dedicata al personaggio dei fumetti Batman e dopo avere gridato “Sono Joker” (lo storico nemico di Batman) ha esploso centinaia di colpi sulla folla.
Si tratta dell’ennesimo episodio di questo genere a Yankeeland. Un luogo dove squilibrati e mentecatti circolano liberamente armati spesso provocando tragedie che a una mente normale parrebbero incomprensibili. Non che negli Stati Uniti d’America manchino persone perbene, e di valore, fratelli la cui battaglia politica, condotta nel cuore stesso dell’impero del male, ha proprio per questo enorme valore. Ma gran parte di quell’accrocco che oggi costituisce la popolazione statunitense è accomunata da ben altri caratteri. A parte il proverbiale, rivoltante fondamentalismo del denaro che opera come religione unificante ben al di sopra delle molteplici sette – spesso pazzoidi o di soli affari – che pullulano a Yankeeland, un elemento diffuso è la delirante cretineria che affligge pletore di sprovveduti ignoranti, per solo esempio quel quaranta per cento
(cinquantadue per cento tra i simpatizzanti repubblicani) di intervistati dall’Istituto Gallup che dichiaravano ancora nel dicembre 2010  di credere che “Dio abbia creato gli umani nella presente loro forma nel corso degli ultimi diecimila anni” , contro un trentotto per cento convinto che essi si fossero evoluti “sotto la guida di Dio” e un sedici per cento dell’opinione che “Dio non avesse avuto parte” nell’evoluzione. Come all’epoca del ciarlatano irlandese James Ussher che nel 1650 proclamò in Annales Veteris Testamenti che il mondo era stato creato il 23 ottobre 4004 ac alle ore 12 precise. Proclamazione, questa, rivisitata in anni recenti dal mattoide Kent Hovind, profeta del cosiddetto Young Earth Creationism, attualmente ristretto nelle carceri di Florence (Colorado) dove sconta dieci anni di galera per cinquantotto reati federali tra i quali dodici di evasione fiscale e quarantacinque di truffa finanziaria. Esemplare tipico del malessere mentale, oscuro e profondo, che purtroppo affligge tanta parte della popolazione statunitense e che fa di quel paese – con incommensurabile danno del mondo – un manicomio a cielo aperto dove i matti si ritengono primari di psichiatria e, fatto assai più grave, quel manicomio alla fin fine lo dirigono.
MS

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