Non sono previsti commenti
Dal 21 ottobre 2011 non sono consentiti commenti agli articoli. Per ragioni tecniche il link “Lascia un commento” è ancora presente sotto ogni articolo, ma non più in funzione.Connettiti
Cerca nel sito
Giorni con interventi inseriti
Archivi mensili
- febbraio 2013 (8)
- gennaio 2013 (5)
- dicembre 2012 (12)
- novembre 2012 (13)
- ottobre 2012 (15)
- settembre 2012 (30)
- agosto 2012 (30)
- luglio 2012 (23)
- giugno 2012 (15)
- maggio 2012 (10)
- aprile 2012 (5)
- marzo 2012 (10)
- febbraio 2012 (7)
- gennaio 2012 (6)
- dicembre 2011 (11)
- novembre 2011 (6)
- ottobre 2011 (9)
- settembre 2011 (1)
- agosto 2011 (4)
- luglio 2011 (5)
- giugno 2011 (22)
- maggio 2011 (36)
- aprile 2011 (25)
- marzo 2011 (2)
- febbraio 2011 (4)
- gennaio 2011 (16)
- dicembre 2010 (11)
- novembre 2010 (1)
- ottobre 2010 (43)
- settembre 2010 (34)
- agosto 2010 (7)
Argomenti trattati
Siti istituzionali
Documentazioni
In difesa dei cittadini
Software libero
No al Grande Fratello
Informazione d'attualità
Informazione d'inchiesta
Opinioni
Ricerca per contrassegni
Affari Attualità Bah Che bel paese Coi nostri soldi Europa Fiat iustitia Geopolitica Globalismo Grande Fratello I cittadini si difendono Il peggiore dei mondi Italia Legislazione Le mani nelle tasche Lutto Ma va a ciapà i rat Neoschiavismo Politicanti Rob de matt Schifo Sicurezza sul lavoro Sindacati Spes ultima dea Subumani Trattati come sudditi Va a laurà Yankeeland
Previsioni Meteo per Milano
IN LUTTO E IN COLLERA
In questa posizione era la bandiera d'Europa. Essa è stata rimossa in segno di lutto e di collera per il tradimento che governanti fantocci, collaborazionisti dei nemici della patria, vanno consumando ai suoi danni facendosi strumenti di un'asserita crisi orchestrata per rapinare i popoli e arricchire l'usurocrazia mondialista. Che gli Europei sappiano far pagare a costoro il prezzo del più ripugnante fra i tradimenti, riscattando l'onore della patria.
In morte di Andrea Zanzotto
Tre giorni fa ci ha lasciato, a novant’anni compiuti, il poeta trevigiano Andrea Zanzotto: l’ultimo tra i più grandi.
Egli però era più di un poeta, era il cantore e il cultore di un territorio, figura tanto più preziosa oggi al tempo del globalismo gangsteristico che ha reso il mondo un luogo indistinto ove di tutto si fa mercato.
Andrea Zanzotto, dal profondo della sua amata terra, si era fatto difensore strenuo della natura e del paesaggio aggredito dalla devastazione speculativa, della lingua locale con tutto il suo patrimonio storico di cultura popolare, ma in una dimensione abissalmente lontana da quella strumentale che appoggiandosi a squallide manifestazioni di razzismo fa da copertura al gretto culto dei schei come nella cifra dell’identitarismo fasullo agitato da alcuni politicanti locali.
Mi piace celebrare Andrea Zanzotto, del quale ha termine la vita ma non il grato ricordo, con quelle sue parole che particolarmente amo: Salvare il paesaggio della propria terra è salvarne l’anima e quella di chi l’abita.
Atque in perpetuum, frater, ave atque vale.
MS